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26 Ottobre 2017

Donne e digitale, nasce l’Associazione Coding Girls

Giovani donne verso il digitale, nasce l’associazione Coding Girls, la prima italiana che valorizza i talenti STEAM, ovvero Science, Technology, Engineering, Art and Mathematics e prova ad abbattere la differenza di genere nelle carriere digitali. L’associazione nazionale delle Coding Girls nasce dal basso, partendo dalle scuole, e punta sia a costruire una rete di eccellenze, sia a sostenere i talenti femminili nell’ICT.

La quarta edizione di Coding Girls

Dopo lo straordinario successo della terza edizione, il progetto Coding Girls – nato dalla collaborazione tra l’ambasciata USA in Italia, la Fondazione Mondo Digitale e Microsoft Italia – torna ancora più ambizioso. Innanzitutto è diventato ufficialmente un’associazione. In secondo luogo è particolarmente incentrato sulle scuole e sull’educazione digitale. Sono infatti più di 60 le studentesse talentuose che, dopo essersi allenate alla Summer School di Coding Girls, appassioneranno circa 4.000 coetanee più giovani al coding. Saranno loro a insegnare i trucchi e a svelare la passione che può nascere dietro allo schermo di un computer.

Dal 6 al 17 novembre, sotto la guida dell’americana Emily Thomforde, Code Educator and STEAM Specialist, saranno protagoniste di una staffetta formativa itinerante che coinvolgerà ragazze di 20 scuole di Milano, Roma, Napoli e Catania. Si sfideranno in quattro hackathon regionali e poi in allenamenti locali, diffusi e intensivi, per tutte quelle che vogliono diventare a loro volta tutor.

associazione coding girls tecnologia

“Con Coding girls vogliamo creare un movimento di giovani donne per la promozione della parità di genere”, afferma Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale. “In Italia le donne nelle professioni digitali sono ancora pochissime – dice Paola Andreozzi di Microsoft – ma il settore dell’Information Technology ha un disperato bisogno di profili femminili; la parità di genere nel mondo del lavoro è un arricchimento”.

I dati

Al di là degli obiettivi dell’associazione Coding Girls, i dati non sono rosei. Si tratta di un vuoto di genere non solo quantitativo ma anche qualitativo (solo il 15% ricopre posizioni manageriali) e difficile da colmare. In Italia siamo al 50° posto su 144 Paesi; solo una donna su tre lavora nell’informatica. I paesi emergenti sembrano recuperare più rapidamente rispetto alle economie più avanzate: in Estonia per esempio le donne nell’informatica sono tante quante gli uomini. In America invece il numero è diminuito drasticamente negli anni, tanto che dalla Casa Bianca hanno annunciato un impegno di 200 milioni di dollari all’anno per l’istruzione informatica in tutte le scuole.

associazione coding girls

“L’iniziativa Coding Girls cresce di anno in anno – ha dichiarato Paola Andreozzi – ed è un segnale incoraggiante, di grande cambiamento. Noi come Microsoft abbiamo iniziato a parlare di questi temi dal 2002-2003 e di quanto i percorsi STEM potevano costituire una svolta per le ragazze. Allora erano molti gli sguardi sorpresi, ma oggi va molto meglio, anche grazie al lavoro congiunto con le istituzioni. Tutto il sistema sta crescendo e sta accelerando».

Obiettivi ambiziosi dunque per l’associazione Coding Girls, ma allo stesso tempo una sfida appassionante per tantissime ragazze.

Categoria: Notizie
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