Innovazione: tre professioni del futuro
Stiamo vivendo in un’epoca di grandi cambiamenti, che alcuni hanno paragonato addirittura alla seconda rivoluzione industriale, e che ci sta portando a sviluppare nuove competenze e a creare professioni innovative, che vadano incontro alle costantemente mutevoli esigenze del mercato.
In questo scenario in cui l’adattabilità al cambiamento è essenziale, ci rendiamo sempre più conto di come anche le professioni “tradizionali” si stiano profondamente riformando: pensiamo, ad esempio, al mondo della comunicazione ma anche a quello dell’industria.
Accanto a professioni evolute, però, ne troviamo di altre, completamente nuove, che vanno creandosi, evolvendo e mutando rapidamente, tanto da rendere difficile una loro corretta classificazione e descrizione, anche dal punto di vista normativo.
Tuttavia, osservando i trend presenti, si possono azzardare previsioni su quali potrebbero essere le professioni più interessanti dei prossimi anni nel settore dell’innovazione.
Big data analyst
I big data sono un tema caldo ormai da tempo. La corsa alla raccolta, alla conservazione e allo sfruttamento di enormi quantità di dati che gli utenti generano ad ogni giorno è nel pieno del suo svolgimento. A questo punto, però, da più parti si sollevano degli interrogativi: come sarà possibile ricavare informazioni interessanti da tutti i dati accumulati?
Da questa esigenza nasce la figura dell’analista di dati: una professione tutt’altro che banale, che coniuga una moltitudine di competenze, da quelle più tecniche a quelle antropologiche e ha come finalità quella di dare un volto, un’identità ai dati raccolti dai sistemi di tutto il mondo, classificandoli e incrociandoli tra loro fino a cavarvi un senso compiuto e a renderli sfruttabili per scopi che vanno dal marketing alla medicina.
Agile Project Manager
Il metodo agile deriva dagli ambienti di sviluppo software e indica un sistema di gestione dei progetti che utilizza cicli brevi e gruppi ristretti e altamente focalizzati per lavorare al miglioramento continuo di un prodotto o di un servizio.
Il Manifesto Agile è stato pubblicato nel 2001 e da allora questa metodologia si è diffusa, diventando interessante per la riorganizzazione dei processi produttivi industriali, non solo per i software ma anche per il marketing, le costruzioni, la formazione e la finanza.
L’agile project manager sarà, in futuro, colui che si occuperà dell’ottimizzazione dei processi produttivi secondo i principi del metodo agile per arrivare a uno sviluppo più rapido di prodotti e servizi, alla riduzione degli sprechi e a una maggiore flessibilità e adattabilità al cambiamento.
Growth Hacker Marketer
Il Growth Hacking è una tecnica di marketing che si sta sviluppando recentemente, soprattutto in relazione alle startup e al lancio di nuovi prodotti e servizi sul mercato
Il growth hacker marketer è un professionista del marketing molto orientato ai risultati, in grado di condurre campagne data-driven su target estremamente selezionati che portino a una crescita esponenziale del numero delle conversioni, del traffico o degli utenti.
Specializzarsi in questi settori garantirà, nel prossimo futuro, di essere al centro del processo di crescita innovativa in atto e sviluppare competenze che permetteranno di adattarsi facilmente alla mutevolezza del mercato.