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26 Giugno 2017

Toscana: 33milioni per gli investimenti delle imprese

Per il triennio 2017-2019 la regione Toscana mette a disposizione quasi 33 milioni di euro per promuovere gli investimenti delle imprese. Si tratta di una dotazione complessiva sotto forma di microcredito e fondo rotativo e i destinatari sono sia i liberi professionisti, sia le MPMI che lavorano nei settori industriale manifatturiero, nell’artigianato, nel turismo, nel terziario e in campo culturale. In particolare, sono stati stanziati 22,8 milioni di euro per il fondo rotativo e 10 per il microcredito.

Obiettivi

Lo scopo principale della manovra è sostenere e incrementare gli investimenti delle imprese in macchinari, impianti e beni intangibili, in linea con la strategia di specializzazione intelligente per la Toscana (RIS 3). In secondo luogo, l’azione è importante anche per incentivare gli investimenti indirizzati alla strategia nazionale e regionale di Industria 4.0.  L’intervento è quindi orientato a un rilancio complessivo del sistema produttivo toscano, con un’attenzione speciale verso le realtà più piccole, che faticano a tenere il passo nei processi di innovazione.

uomo lavoro investimenti imprese

Oltre ai liberi professionisti, a beneficiare degli investimenti saranno – come detto – micro e piccole imprese (e anche medie nel caso del fondo rotativo) nate almeno due anni prima della presentazione della domanda. Nell’ottica di mantenere alta la competitività delle PMI, il requisito fondamentale di accesso è la conformità degli investimenti con le strategie della RIS 3, ovvero: fotonica, fabbrica intelligente, nanotecnologie e chimica.

I numeri degli investimenti delle imprese

Per quanto riguarda il fondo rotativo, il costo totale ammissibile del progetto va da un minimo di 40mila a un massimo di 200mila euro, senza garanzie né personali né patrimoniali. Per il microcredito invece si va da un minimo di 10mila a un massimo di 40mila euro, anche in questo caso senza garanzie. In entrambi i casi il finanziamento ha una durata di 7 anni, con un preammortamento di 18 mesi. Il rimborso è composto da rate semestrali o trimestrali posticipate costanti; la tipologia varia a seconda che si tratti di microcredito o di fondo rotativo.

lavoro tecnologie investimenti delle imprese

Il provvedimento risulta ben profilato e mirato; questo perché la Toscana, così come altre parti d’Italia, si trova in un momento storico in cui proprio le realtà più piccole sono quelle che accusano di più la crisi del sistema redditizio. Promuovendo direttamente gli investimenti delle imprese ci si augura che la situazione potrà evolversi in meglio. In molti casi infatti, le aziende non riescono a investire perché si trovano davanti al rifiuto delle banche di finanziare i progetti delle piccole imprese. In una situazione del genere i bandi regionali si presentano come una valida alternativa.

Come fare domanda

Per cominciare l’iter e ottenere la modulistica necessaria basta andare sul sito di Toscana Muove, che si occupa della gestione delle fasi di valutazione, domanda e istruttoria. Sempre sul sito è possibile trovare tutte le informazioni dettagliate sull’argomento.

Categoria: Notizie
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