E’ il tempo dello smart working: un po’ di dati
Coworking come approdo naturale del lavoratore 2.0
Il coworking, ormai da un po’, non può più essere considerato fenomeno di secondo piano in Italia, sia per la diffusione crescente sia per l’interesse delle aziende, anche di grandi dimensioni: il 71% dei manager lo considera una grande opportunità (il 31% crede si diffonderà come alternativa al lavoro da casa o da altre sedi aziendali, il 40% che sia utile ma non è convinto che possa diffondersi). Solo in pochi (16%) continuano a considerarlo un “format” adatto esclusivamente a start up e professionisti.
Attualmente, solo poco più di un terzo delle aziende che danno la possibilità̀ ai dipendenti di lavorare fuori postazione considera gli spazi di coworking, ma la situazione è in evoluzione. Le principali barriere da superare riguardano il timore sulla sicurezza dei dati aziendali (individuato dal 58% degli intervistati) poiché non tutte le organizzazioni sono ad oggi sufficientemente attrezzate per garantire l’accesso ai dati fuori ufficio in sicurezza.
Da sottolineare che il 59% dei manager individua i veri benefici in quella che, a parte la condivisione degli spazi, è la vera essenza del coworking, ossia lo scambio: di conoscenze, idee e informazioni. Ma sono considerati importanti anche la riduzione dei tempi/costi di spostamenti casa-ufficio e la riduzione del senso di isolamento per l’utilizzo eccessivo dell’home working.
Data la stretta attualità della materia e la portata potenziale del cambiamento, DaoCampus ha deciso di occuparsi di lavoro agile durante il suo primo aperitivo “Agile Lean”, che si svolgerà in sede (Via Matteotti, 34B, Pisa) il 23 novembre prossimo, a partire dalle 19:00.
Sarà un evento in stile “unconference”, senza cioè un ordine del giorno prestabilito e speaker designati. Si parlerà in maniera informale di smart working, strumenti e tecnologie a disposizione, con focus sul product development. Per partecipare, è necessario registrarsi scrivendo a raffaello@agile-nlp.com.