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27 Aprile 2015

iBarter, il baratto ai tempi di internet che fa crescere le aziende

iBarter, il primo portale per lo scambio multilaterale online sigla una partnership con BcNetwork. «L’obiettivo è superare le mille realtà ed arrivare a scambi per un controvalore di oltre 3 milioni di euro».
Grazie alla partnership siglata con BcNetwork, salgono a 700 le aziende aderenti. Si tratta di un’alleanza tutta piemontese – iBarter ha sede a Torino mentre BcNetwork è di Biella – che dà vita a una piattaforma nazionale ancora più grande. «Questa operazione conferma la grande attenzione che le aziende hanno nei 3660_marco3_web_confronti del baratto multilaterale, nella consapevolezza che una rete sempre più estesa è in grado di amplificare le possibilità di crescita per tutti», spiega Marco Gschwentner, area strategie di sviluppo iBarter e tra i fondatori del circuito
L’operatività e il metodo di azione non cambiano: il meccanismo del baratto resta alla base di tutto. Ovvero, scambiare prodotti e servizi senza ricorrere all’utilizzo di denaro. Il concetto resta sempre lo stesso: scambiare beni e/o servizi secondo le proprie disponibilità ed esigenze. «È l’antichissima formula del baratto rivista però in chiave moderna. Oggi non c’è più la contestualità dello scambio, ma l’azione del baratto viene regolamentata da una moneta complementare che è l’iBcredit», precisa Massimo Cirio, area marketing iBarter e tra i fondatori del circuito. «I vantaggi sono immediati: innanzitutto le imprese non sono costrette a mettere mano al portafoglio, ma utilizzano come merce di scambio i propri prodotti/servizi per l’acquisto dei beni di cui hanno bisogno. In secondo luogo, le aziende si ritrovano su un’unica piattaforma che ha il preciso scopo di creare una rete dedicata allo scambio, permettendo così di trovare nuovi fornitori e nuovi clienti. Ecco perché un circuito più ampio amplifica necessariamente i benefici per coloro che ne fanno parte».
Ma come funziona il circuito? Per ciascuna azienda che aderisce al sistema iBarter viene aperto un conto in crediti (iBcredit), come fosse un classico conto corrente bancario. Ogni azienda ottiene un fido commerciale, ovvero una disponibilità ad andare in negativo sul proprio conto in crediti per acquistare ancor prima di aver venduto i propri prodotti o servizi. Ciascuna azienda propone i propri prodotti o servizi sia mettendosi in contatto con altre aziende che presentando direttamente proposte. A ogni vendita o acquisto, il pagamento verrà effettuato in iBcredits, accreditati o addebitati sul proprio conto. L’unità di misura, ovvero la moneta complementare di iBarter, per semplicità nelle transazioni è equiparata all’euro: 1 iBcredit = 1 euro.

Categoria: Notizie
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