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5 Febbraio 2015

Quando il coworking diventa “rosa” e sociale

E’ un coworking tutto al femminile di Milano. Ma soprattutto è un modo nuovo di concepire il lavoro. Se le donne lo incontrano nel posto giusto, si possono liberare le energie migliori. Di questo sono certi in Piano C. Così si chiama.
L’iniziativa prende forma a fine 2012, partendo proprio dalla volontà di dare una risposta al disagio femminile di fronte all’attuale mondo del lavoro, che per tanti versi, in Italia più che altrove, continua ad essere inadeguato per le esigenze delle donne e delle famiglie. Il premio come “Miglior Progetto di Innovazione Sociale in Europa” che la Banca Europea degli Investimenti ha dato a Piano C nel novembre 2012 dimostra, se non altro, che il tema è molto sentito in Europa.
Sono tanti i servizi, anche innovativi, messi a punto dagli ideatori del progetto per dare una risposta ad alcuni dei problemi più comuni. Tra quelli più legati alla sfera professionale, citiamo i percorsi volti all’inserimento-reinserimento delle donne nel mondo del lavoro, che prevedono formazione, possibilità di fare network, collegamenti immediati al mondo delle imprese, indicazioni su come acquisire visibilità, focus su identità e aspirazioni. Non mancano, ovviamente, le consulenze dedicate a imprenditrici e libere professioniste, che possono contare su esperti in ogni ambito: fiscale, legale, informatico, ecc. 
Tra i servizi concepiti, invece, per rendere più facile la vita quotidiana delle coworker, consentendogli di sbrigare una serie di faccende o prenotare prestazioni professionali senza muoversi dalla propria postazione, ce ne sono di originali: si va dal “marito di scorta” per tutti i lavoretti di manutenzione che la casa richiede al “personal wardrobe”, cioè una consulente con il compito di far riscoprire il bello di vestirsi ogni mattina semplicemente con quello che si ha nell’armadio, senza desiderare altro. Sono previste anche tutta una serie facilitazioni, costruite attraverso convenzioni stipulate da Piano C con diverse attività commerciali, per chi vuol fare la spesa on-line, ad esempio, oppure servirsi della lavanderia o della sartoria a domicilio, a condizioni favorevoli. E ultimo, ma non ultimo, il Cobaby, che può essere considerato il perno dell’intera offerta. Le mamme lavorano, mentre i bimbi fanno cose da bimbi in una sala attrezzata per loro, seguiti da professioniste esperte e qualificate. Quando arriva l’ora, si torna a casa insieme.
Insomma, Piano C ha messo a punto un’offerta ricca e ben articolata, “amica” delle donne e del lavoro, e dunque anche degli uomini. Lo scopo è uno solo: dimostrare che un nuovo modo di lavorare è davvero possibile e che la felicità e la produttività non sono un gioco a somma zero.

Categoria: Notizie
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