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26 Gennaio 2015

Flussi di lavoratori extra UE anche per avviare una startup innovativa

L’INPS, con il Messaggio n. 380/2015 ha fornito istruzioni operative in merito alle modalità di presentazione delle domande di nulla osta in favore di cittadini stranieri extra UE che intendono entrare in Italia per motivi di lavoro subordinato, non stagionale, e di lavoro autonomo, anche per avviare una startup innovativa.
Il Messaggio INPS fa seguito alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 300/2014 del DPCM 11/12/2014 che ha fissato in 17.850 quote i flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari per l’anno 2014, di cui 2.000 per Expo2015.
Tale decreto concede la possibilità ai cittadini stranieri di entrare in Italia oppure di richiedere la conversione del permesso di soggiorno di cui risultano già titolari anche ai fini della costituzione di una startup innovativa. In questo caso, lo straniero dovrà: presentare richiesta al comitato tecnico Italia Startup Visa di nulla osta, secondo le indicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico, d’intesa con Il Ministero degli Affari Esteri (allegate alla circolare 7172); esibire allo Sportello Unico per l’Immigrazione la certificazione di nulla osta rilasciata dal comitato.
Quest’ultimo, spiega il Messaggio INPS: “Nel caso di conversione, non dovrà richiedere alla questura il nulla osta provvisorio in quanto gli accertamenti di competenza verranno effettuati dall’Ufficio Immigrazione nel corso dell’istruttoria preliminare all’emissione del corrispondente permesso di soggiorno”.
Le domande di nulla osta possono essere inoltrate esclusivamente in maniera telematica attraverso il sito del Ministero dell’Interno, fino al termine di otto mesi dalla data di pubblicazione del DPCM sulla Gazzetta Ufficiale (29 novembre 2014).

Categoria: Notizie
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