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27 Settembre 2017

Bitcoin: bolla o futuro della moneta?

I Bitcoin sono nati nel 2009, dalla mente di Satoshi Nakamoto, anonimo ricercatore o collettivo di ricercatori, e hanno portato per la prima volta all’attenzione del mondo la realtà delle criptovalute, monete digitali identificate da codici crittografati.

Ogni Bitcoin è legato a una coppia di codici, uno privato, noto solo al proprietario che gli permette di utilizzarlo come meglio crede, e uno pubblico, utilizzato da chi deve ricevere il denaro virtuale.

Questa moneta impalpabile è coniata attraverso lo sviluppo di complessi algoritmi e può essere utilizzata per acquistare beni o servizi attraverso il web in maniera anonima.

Le Startup legate ai Bitcoin

Sin dal suo avvento, il Bitcoin ha suscitato la curiosità della comunità informatica internazionale.

La maggioranza degli hacker e dei programmatori ritiene che Blockchain, il sistema di generazione dei Bitcoin, sia altamente affidabile.

Di certo c’è che il Bitcoin non è l’unica criptomoneta esistente, ma è quella più diffusa e, intorno ad essa, sono nate da subito una serie di startup e, ad oggi, esistono una molteplicità di soggetti che vendono Bitcoin accettando anche come controvalore le monete nazionali.

Tra queste la startup Circle, fondata dagli irlandesi Jeremy Allaire e Sean Neville, secondo trader globale di Bitcoin, finanziata anche da Goldman and Sachs.

In una recente intervista Allaire ha dichiarato che solo ad agosto Circle ha scambiato 2 miliardi di dollari in criptomonete.

Un momento di crisi

Nelle ultime settimane, però, la crescita del fenomeno Bitcoin ha subito, sembra, una battuta d’arresto.

A metà settembre il Bitcoin ha subito un crollo del 20% sulle principali piattaforme di scambio internazionale passando dal picco di oltre 5mila dollari di valore a 3.400 dollari circa.

Tutto questo è stato causato dall’annuncio delle autorità cinesi di un blocco sulle borse che trattano scambi con questo tipo di valuta. Freno che ha portato BTC China, una delle principali piazze in Cina per questo tipo di scambi, a chiudere i battenti.

Alcuni, soprattutto tra i suoi detrattori, parlano di un collasso del sistema della criptomoneta, collasso annunciato già da alcuni anni da voci influenti come quella di Jamie Dimon, numero uno di JP Morgan.

Da altre parti, però, si parla solo di una frenata, un inciampo nella corsa del Bitcoin.

Secondo i fondatori di Circle, ad esempio, “il prezzo salirà ancora, siamo solo agli inizi”.

Per il momento la realtà è che gli operatori in Blockchain continuano a crescere e sempre più innovatori guardano quantomeno con interessi ai Bitcoin come modello di scambi monetari del futuro.

Per avere un’idea di come sia vitale l’ecosistema è sufficiente dare un’occhiata a questa rappresentazione in tempo reale delle transazioni internazionli in Bitcoin.

Categoria: Notizie
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