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25 Settembre 2017

Proptech, la rivoluzione del mercato immobiliare

La novità in arrivo nel mondo delle startup immobiliari si chiama Proptech e si annuncia già come una “rivoluzione”. La tecnologia si prepara a diventare il motore di un mercato, quello immobiliare appunto, fino a oggi più restio di altri ad abbandonare vecchi paradigmi e ad aprirsi a nuove soluzioni.

Che cosa sono le Proptech

Il termine è usato per quelle startup che forniscono prodotti innovativi, tecnologici o dei nuovi modelli di riferimento per il mercato immobiliare. La parola si riferisce solo a una parte di una trasformazione più ampia dell’industria immobiliare che comprende non solo cambiamenti tecnologici, ma anche di mentalità e di attitudini di noi consumatori. Pensare che fino a 2 anni fa non se ne parlava neppure, anche se alcune startup iniziavano comunque a muovere i primi passi.

Sono Proptech tutte le imprese che vogliono migliorare il settore, tenendo conto del contesto digitale e dei nuovi modi di acquistare e consumare.

proptech startup

Oltre alla Proptech, startup immobiliare pura, nel settore possiamo identificare inoltre:

  • le FinTech, che si occupano di finanza
  • le SmartHome, dedicate agli edifici intelligenti
  • le ConTech, imprese di costruzioni tecnologicamente avanzate
  • la Sharing Economy o economia collaborativa

Secondo uno studio di Homstate.it, startup italiana di compravendita tra privati, le PropTech a oggi valgono più di 1 miliardo di dollari poiché stanno rivoluzionando completamente l’immobiliare e stanno cambiando per sempre il nostro modo di comprare, vivere e vendere i nostri immobili. “Il fenomeno è di portata globale – afferma Ivan Laffranchi, CEO di Homestate – e sono oltre 800 le startup immobiliari che hanno raccolto 6 miliardi di dollari in poco più di 4 anni. La cosa interessante è che non si tratta solo di società americane come si potrebbe pensare”. Un esempio infatti è Compass, piattaforma di agenti immobiliari e tra le prime startup a essere finanziate; segue il portale immobiliare cinese Homelink, SMS Assist, strumento di property management e Opendoor, un sistema di acquisto e rivendita di beni immobili gestito interamente online.

proptech startup immobiliare

In Italia dopo Airbnb, tra le Proptech arrivate quest’anno ci sono Walliance, Housers, AgentPricing e Homstate.it, che hanno suscitato un certo interesse da parte del pubblico e che potenzialmente potrà diventare molto più ampio se la qualità e l’affidabilità dei servizi dovessero essere confermate.

Per capire la portata del fenomeno basti pensare che solo nell’ultima settimana 2 PropTech, la Yopa e la Habito, piattaforme internet operative in Inghilterra, hanno raccolto oltre 45 milioni di euro dai venture capitalist.

Il grafico seguente dà un’idea dettagliata dell’attuale situazione:

proptech grafico

Possono coesistere quindi 2 categorie di startup immobiliari:

  • quelle che vengono in aiuto ai professionisti con strumenti supplementari per migliorare offerta e produttività.
  • quelle che vogliono via via sostituire i professionisti dell’immobiliare.

L’innovazione offre quindi nuovi modelli di business che possono accorciare le distanze tra venditore e acquirente e abbattere i costi. Un futuro sempre più vicino.

 

 

Categoria: Notizie
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