Malta: la nuova meta ideale per le startup europee
C’è una nuova destinazione a cui guardare per le startup europee: Malta. L’isola negli ultimi 15 anni ha infatti compiuto un salto di qualità significativo nello sviluppo delle startup, degli acceleratori e degli incubatori, arrivando a poter competere con città come Londra o Berlino. Una condizione nuova e anche inaspettata per la piccola isola, che è il risultato di una serie di motivi.
I motivi dietro il risultato
L’isola è riuscita negli ultimi anni a costruire un sistema di e-government tra i più funzionali in Europa e conseguentemente un’ottima infrastruttura di Information Communication Technology, supportata da una forza lavoro dotata delle giuste competenze tecniche. Inoltre la presenza di entità che si propongono di aiutare e supportare le startup costituisce un ulteriore punto a favore. Il report annuale “Global Startup Ecosystem” classifica l’isola addirittura come uno degli ambienti più stimolanti. Di fatti il 62% delle startup fondate a Malta raggiungono il mercato internazionale e questo ne amplia l’attrattività.
Un altro elemento interessante è la fondazione di Silicon Valletta, che collega le startup emergenti con il governo e il settore degli investimenti. Malta Information Technology Agency (MITA) è un’agenzia governativa in grado di supportare la scalata delle startup verso il successo; la sua Innovation Hub, con sede operativa presso SmartCity Malta, gestisce il programma “YouStartIT”, dedicato alle giovani aziende digitali. Il programma offre la possibilità alle giovani startup che propongono una business idea di ricevere un investimento di 22mila euro e l’opportunità di essere seguiti da mentor esperti.
Da non dimenticare anche gli aspetti politici e linguistici. A Malta si parla l’inglese, che è la lingua delle startup europee e internazionali. In secondo luogo la Brexit. La decisione della Gran Bretagna di uscire dall’Unione europea ha determinato infatti una serie di conseguenze per tutte le nazioni che fanno parte dell’unione stessa. In particolare, per Malta le ricadute positive potrebbero essere diverse, poiché molte imprese che in precedenza avrebbero considerato Londra come meta, ora potrebbero virare sull’isola, dove si parla la stessa lingua.
Malta dunque si propone come un’alternativa interessante, efficiente, vicina e inserita nel contesto internazionale, oltre che europeo. Lo stesso partito laburista, uscito vittorioso dalle ultime elezioni, ha come punto focale del suo programma la necessità di investire nel mondo degli incubatori e acceleratori, al fine di creare una vera città intelligente. Anche il governo ha quindi il suo merito e giocherà da qui ai prossimi anni un ruolo chiave.
Infine, anche se potrebbero sembrare aspetti secondari, vi sono il clima e lo stile di vita. Meteo favorevole quasi tutto l’anno, vita notturna vivace, piccola e ideale per le famiglie. Nella mente di uno startupper, abituato alla frenesia e allo stress delle metropoli europee, svegliarsi lentamente, con il sole e vivere vicino all’ufficio, sono tutti aspetti che la rendono la meta perfetta per le startup europee.
Il futuro è qui.