Come costruire una startup: 5 dritte per riuscirci
Oggi vogliamo provare a rispondere alla domanda “come costruire una startup?” e offrire qualche consiglio a chi vuole buttarsi nell’avventura di aprire un’impresa propria. Sempre più numerosi sono infatti i ragazzi giovani – ma anche i professionisti – che decidono di puntare su se stessi e sulle proprie idee.
1. Rimboccarsi le maniche
Sembrerà scontato, ma darsi da fare è il punto di partenza. Così come succede in tutti gli altri ambiti lavorativi, anche le startup hanno bisogno di persone che si rimbocchino le maniche.
2. Il team
Solitamente le startup nascono da un piccolo gruppo di 2 o 3 persone, ma è fondamentale saperle scegliere bene. L’ideale sarebbe avere qualcuno già con un po’ di esperienza alle spalle, da unire all’entusiasmo e all’energia di chi invece è alle prime armi.
3. Costituire l’impresa
Così come ogni impresa, anche una startup deve seguire le regole imposte dall’ordinamento italiano: scegliere una forma giuridica, costituire una società, aprire una partita IVA, iscriversi al registro delle imprese. Può essere d’interesse anche iscriversi al registro delle imprese innovative, dato che ci sono dei vantaggi sia dal punto di vista fiscale, che burocratico.
4. Come finanziarsi
All’inizio si sa, è dura e spesso le proprie risorse sono le uniche a disposizione. Si può però pensare anche di proporre l’idea a un business angel o a un imprenditore. Il crowdfunding è un’ottima soluzione per progetti early stage, cioè in fase iniziale, poiché rappresenta anche un test di mercato. I venture capital, invece, sono più utili per startup in fase avanzata, che abbiano già un riscontro sul mercato. In molti settori si possono cercare inoltre fondi pubblici e bandi europei o regionali.
5. Programmi di incubazione
Gli incubatori offrono servizi e supporto per lo sviluppo dell’idea. Se particolarmente grandi possono essere anche un volano, per cui è sempre bene valutare questa opzione.
A riprova del forte richiamo che hanno le startup anche nel nostro paese, a Trieste da quest’anno c’è una scuola che trasforma i ricercatori in startupper. Si tratta di MARS42, un corso estivo in entrepreneurship e innovazione per PHD, post doc e ricercatori in ambito tecnologico-scientifico, organizzato da The Doers, realtà torinese che aiuta aspiranti changemakers e aziende innovative, in collaborazione con la Sissa, la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste. Il corso, interamente in inglese, ha come obiettivo quello di spronare i partecipanti a capire come usare le proprie competenze al di fuori dell’accademia, sia in ambito aziendale che per costruire una startup.
La prima edizione ha già selezionato 19 talenti e l’iniziativa probabilmente sarà replicata – si spera – non solo in estate.