A Lisbona un nuovo hub creativo per startup
Dopo Parigi, anche Lisbona avrà un suo hub creativo e si chiamerà Hub Criativo do Beato. 100mila metri quadrati che si mettono in concorrenza con i 35mila del francese Station F.
Come sarà l’hub creativo portoghese
Il complesso è ancora in costruzione e sorgerà all’interno di una vecchia struttura militare. Entro il 2018 dovrebbe concludersi la prima parte di lavori. Venti edifici sono stati affittati dal Comune di Lisbona per 50 anni, a 7 milioni di euro. Anche se i lavori non sono finiti, alcune collaborazioni sono già nate: una con Mercedes e l’altra con Factory Berlin, la fabbrica per startup tedesca, la quale aiuterà l’hub creativo portoghese nello scouting dei progetti.
Hub Criativo do Beato nasce con l’obiettivo di trovare partner per attrarre imprese innovative. I settori strategici possono essere riassunti nei seguenti:
- Industrie creative (cinema, multimedia, fashion, musica, design, advertising)
- Innovazione e conoscenza (ricerche, centri di sviluppo, spazi di open innovation)
- Imprenditoria (incubatori, coworking, acceleratori, fastlab, investitori)
- Startup, scaleup e global company (per attrarre startup internazionali e nazionali)
Come dichiarato da Miguel Fontes, CEO di Startup Lisboa, incubatore che sostiene il progetto: «HBC è un hub che vuole diventare con il tempo uno dei poli della creatività e innovazione più importanti in Europa. L’obiettivo è quello di aggregare progetti imprenditoriali di natura diversa, ma allo stesso tempo portare una reale “value proposition” alla città, riunendo in un solo spazio il meglio in termini di innovazione, creatività e tecnologia».
Che cosa offre HBC
In HBC si troveranno spazi comuni, sale per meeting ed eventi, bar e ristoranti, aree living, asili nido, lavanderie, un’accademia per lo sport, mini market; un quartiere nel quartiere. Per entrare nell’hub le startup dovranno inserirsi in uno dei 4 settori strategici descritti sopra. I progetti saranno selezionati anche in base al grado di innovazione e a seconda della proposta di valore che offrono alla città di Lisbona. Si valuteranno, inoltre, la credibilità del brand e per le big company il numero di posti di lavoro creati. Per quanto riguarda le startup invece, sarà analizzata la capacità di crescere finanziariamente e la scalabilità del modello di business.
Ancora non si conoscono le cifre che serviranno per usufruire dei servizi e nel frattempo che i lavori procedono, l’hub creativo portoghese sta ospitando alcuni eventi culturali e imprenditoriali.
Le differenze tra Lisbona e Parigi
«Station F potrebbe essere uno dei player dentro HCB. Il mega campus francese è un grande “concept” che potrebbe avere un suo ufficio di rappresentanza in HCB, proprio come Factory Berlin», ha dichiarato il CEO Fonten. Anche le dimensioni sono ben diverse: 100mila i metri quadri portoghesi contro i 35mila parigini.
Al di là delle misure però, l‘Europa conferma di essere in corsa per quanto riguarda il mondo delle startup e l’innovazione digitale. Il fermento c’è, piano piano si raccolgono i risultati.