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22 Maggio 2015

I compiti a casa? Un adolescente su quattro li svolge su internet

Il 34% dei ragazzi produce e si scambia video e immagini su Whatsapp e Instagram, il 43% di quelli tra i 13 e i 16 anni svolge i propri compiti a casa online. Il 38% dei giovani italiani accedono ad internet con il proprio smartphone. Sono questi i risultati principali della ricerca Net Children Go Mobile.
Ma se il messaging su Whatsapp e le condivisioni sui social non rappresentano una novità, più inedita è la tendenza crescente a svolgere i compiti online. Internet insomma è una risorsa sempre più utilizzata anche nello svolgimento delle attività scolastiche casalinghe. La percentuale dei ragazzi che quotidianamente accedono al web per lo studio è infatti più che triplicata, passando dal 10% nel 2010 al 34% nel 2014.
Inoltre, i dati rivelano che la percentuale dei giovani tra i 9 e i 12 anni che possiede uno smartphone e che svolge i compiti online è il 27%, il doppio rispetto a quelli che non utilizzano lo smartphone, che si riduce a un 13%. La percentuale degli studenti delle scuole secondarie superiori (13-16 anni) che utilizzano la rete per svolgere i compiti raggiunge il 43%.
A scuola, invece, solo un ragazzo su quattro afferma di usare internet almeno una volta alla settimana. La forma più comune per gestire l’utilizzo di internet da parte della scuola è la mediazione restrittiva, vale a dire stabilire le regole su cosa si può fare su internet all’interno dell’ambiente scolastico. L’utilizzo dello smartphone è generalmente proibito, ma alcuni istituti stanno iniziando ad introdurre l’uso dei device nelle attività didattiche.
Ma i giovani italiani mostrano anche una maggiore moderazione nell’uso dello smartphone rispetto ai pari età europei: la percentuale di giovani italiani che hanno sperimentato almeno due forme di uso eccessivo di internet è pari all’11%, al di sotto della media europea che, invece, è pari al 21%. Tuttavia che iI 50% dei ragazzi italiani afferma di aver provato “molto” o “abbastanza spesso” una forma di uso eccessivo dello smartphone, sviluppando così un forte bisogno di controllare il telefono per vedere se ci sono nuovi messaggi, o un senso di disagio quando non in condizione di controllare il telefono.
La ricerca Net Children Go Mobile è stata finanziata dal Safer Internet Programme della Commissione Europea e pubblicata dall’OssCom di Università Cattolica.

Categoria: Notizie
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