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5 Agosto 2014

Lo Zuckerberg italiano che fa incontrare domanda e offerta di lavoro

Si chiama Matteo Achilli, ha 22 anni ed è il fondatore di Egomnia: è stato inserito fra i “Next Billionaires” dalla BBC. Matteo, studente di economia aziendale alla Bocconi di Milano, con il suo social network fa incontrare aziende e aspiranti lavoratori classificando in base a un algoritmo i curricula degli iscritti.

Tra pochi mesi, inoltre, come riporta il sito della tv pubblica inglese che gli dedica un videoritratto, Egomnia, che secondo il fondatore è utilizzato da circa 250mila giovani e 700 aziende, aprirà il suo primo ufficio fuori dall’Italia, a San Paolo del Brasile.

Achilli comincia la sua impresa nel 2012. Si fa notare, si comincia a parlare di lui, il settimanale PanoramaEconomy gli dedica una copertina definendolo lo “Zuckerberg italiano”, perché anche lui è un ventenne, ha un’idea social ed è determinato. Ma in Italia non è particolarmente amato. I suoi detrattori, alcuni tra i più noti blogger e startupper italiani, ritengono che non meriti tanta attenzione, gli rimproverano un sito poco intuitivo e funzionale, ancora in una versione beta, tra l’altro.

Due anni dopo però l’idea di Matteo Achilli assume sempre più concretezza e pare pronta ad affermarsi definitivamente. Può contare anche sul supporto di grandi nomi come Vodafone, Bulgari e Ericsson, ai quali si aggiunge l’interesse di Assicurazioni Generali. A questi importanti nomi si somma la sponsorizzazione delle sponsorizzazioni, quella di uno dei colossi digitali, Microsoft. Anders Nilsson, direttore della divisione Developer and Platform Evangelism dell’azienda fondata da Bill Gates, spiega che quando si intercetta una buona idea non c’è tempo da perdere.

Insomma Achilli sembra interessare a molti, e non gli ultimi arrivati. E l’attenzione verso la sua creatura è stata ulteriormente amplificata dalla ripresa del video BBC da parte del magazine digitale americano Business Insider, che è la bibbia della nuova industria digitale globale.

La BBC annuncia che è in produzione addirittura un film sulla vita di Matteo, che ha anche rifiutato di interpretare se stesso. Il tempo non gli avanza di certo tra università e azienda.

[foto tratta dal profilo Facebook di Egomnia]

 

Categoria: Notizie
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